Bellissima Matura per conoscenze virtuali
Abito a Firenze, cerco sesso, e non sono più una giovinetta.
In queste poche parole si condensa il succo del mio annuncio.
49 anni ben portati, alta, bionda e con un carattere che assomiglia a quello di un peperino.
Fisicamente bellissima, i miei capelli biondi incorniciano un viso che non risente dell’età.
Mi piace stupire ed essere stupita, e non mi limito alla bellezza, anche se guardandomi allo specchio potrei farlo, perché penso che l’affinità mentale sia una delle cose più belle da ricercare.
Nata in un piccolo paesino della Maremma toscana, la mia infanzia passata in una famiglia bigotta che ho abbandonato appena maggiorenne.
Me la sono sempre cavata da sola, e la mia tenacia mi ha portato a un ruolo di responsabilità in una grossa azienda. Il trasferimento nella sede centrale all’interno della città gigliata ha fatto il resto.
Ho avuto qualche storia nel passato, ma il mio spirito ribelle mi ha impedito di unire la mia vita a quella di una persona, adesso alle soglie dei cinquanta vivo da sola in una bella villetta in un quartiere residenziale.
La mia vita suscita invidia nelle mie amiche relegate in vite squallide, il cui unico interesse è di stirare le camicie ai propri uomini.
Mi piace il sesso, l’ho conosciuto tardi, ma da quando l’ho fatto me ne sono “innamorata”.
Penso che l’unica cosa per cui valga fare qualche sacrificio sia quella di avere una bella verga maschile, con cui giocare e di cui soprattutto godere come le migliori storie di sesso intrigranti e piene di passione.
Cerco per questo un uomo che mi possa far sentire femmina da letto. È questo il termine che più si addice alla mia personalità esuberante, personalità che da il meglio nel momento in cui mi trasferisco in camera da letto.
Non sono un esteta, non cerco per questo un uomo bellissimo o con gli addominali scolpiti, cerco un maschio che possa godere del mio corpo, e soprattutto possa farmi risentire quelle “emozioni corporali” che a volte l’età ha portato a escludere.
Sogno già il momento dell’incontro.
Esso dovrebbe avvenire dopo una veloce conoscenza virtuale, non sono una patita dell’amore “virtual”, e credo per questo che ogni eventuale conoscenza debba essere approfondita dinanzi a un buon bicchiere di vermentino.
Potrei invitare il mio nuovo compagno di gioco nella mia villetta, lì tra un piatto di spaghetti e qualche goccio di rosso, le mie inibizioni cadrebbero, e presto potremmo trasferirci sul divano.
Lì le nostre lingue si allaccerebbero, in quell’antico gioco che vede l’eccitazione prevalere sulla ragione. A quel punto l’attimo perché i nostri vestiti Cadino, e i nostri corpi si uniscano sarebbe vicinissimo.
Non mi piace parlare tanto di me, sono i fatti a testimoniare la mia voglia, una voglia che ultimamente viene sopita grazie alle mie mani, ma che adesso vuole un corpo di maschio a sua disposizione.
Pregusto il momento in cui al massimo dell’eccitazione la mia fessura sarà violata, mi piace particolarmente quel momento, con il mio corpo che si allarga e le mie gambe che cingono il mio amante, la mia schiena che si inarca alla ricerca di una penetrazione più profonda.
Spero che questo mio annuncio possa risolvere il mio “problema”, un problema la cui soluzione è il godimento estremo cui ambisco e con cui il mio amante sarà ricompensato.